Sei pronto ad affrontare il Carnascér Ladin, o Carnevale ladino per i non fassani, con le sue bizzarre e colorate maschere chiamate facères e le irriverenti mascherèdes in lingua ladina?
Ti aspettiamo il 17 gennaio ad Alba di Canazei, a 5 minuti dall’hotel Cristallo , per rivivere questa antichissima tradizione ladina. Ma non si ferma qui! Il Carnevale durerà più di un mese, fino a Martedì Grasso .
Scopri le buffissime maschere di Carnevale della Val di Fassa
Protagonista indiscusso del Carnevale ladino è quell'impertinente del Bufon, che con il suo lunghissimo naso e un allegro cappello ricolmo di nastri e fiori, ha lo scopo di mettere in imbarazzo i suoi compaesani ed ha una predilezione per le giovani fanciulle. Le sue battute, tra l’ironico e l’offensivo, saranno capaci di strapparti un sorriso?
Se vuoi un cosiglio, stai alla larga dal suo cucaloch perché con quel cannocchiale può individuare pregi e difetti degli spettatori…o almeno così crede.
Per fortuna ci sono anche personaggi del Carnevale più gentili ed aggraziati, come il Laché, che apre e guida il corteo di Carnevale . Arriverà facendo tintinnare i suoi pendagli e collanine e riempiendo la scena di colore con i lunghi nastri del suo scettro. Il suo costume è un potpourri di abiti da festa maschili e femminili e nella mano destra terrà ben stretta la sua maschera .
È giunta l’ora delle grandi maschere, quelle che come i Carabinieri si muovono sempre in coppia: i Marascons. Ancor prima di vederli, sentirai suonare i campanacci che portano appesi in vita. Anch’essi indossano vistosi copricapi di fiori, ma con uno specchio al centro per allontanare gli spiriti maligni e piume di gallo forcello, simbolo del coraggio dei giovani. I Marascons rappresentano il legame dei fassani con gli animali domestici.
A chiudere la sfilata ci pensano le Facères da bèl, eleganti e gentili, e le grottesche Facères da burt . Insieme rappresentano gli aspetti positivi e negativi della vita, ma anche la giovinezza e la vecchiaia.
Se hai l’occasione di spostarti da Canazei, cerca tutte le diverse maschere del Carnevale; come gli Arlechins di Moena o il Coscrit te ceston di Vigo di Fassa, ovvero la maschera di una madre che porta in una gerla il figlio maggiorenne alla visita di leva.
Scopri tutti i costumi del Carnevale fassano, da noi non c’è limite alla creatività!
Fatti trascinare dall’allegria del Carnevale ladino
Tra le vie del paese entreranno correndo le figure mascherate, in un vivace e rumoroso corteo. Non perderti, poi, le divertenti Mascherèdes ; dei burleschi pezzi teatrali che spesso rappresentano parodie di antichi personaggi della quotidianità ladina e in cui viene sottolineata la differenza tra la gente della Val di Fassa e i "forestieri". Certo, il ladino non è così semplice da capire, ma puoi sempre fare amicizia con i locali e chieder loro di spiegartele. E poi ricorda, c'è sempre il brulè che aiuta anche a parlare ladino!!!
Terminate le Mascherèdes, è la volta dei suonatori. Iniziano così i balli in maschera che durano fino a notte fonda. A questo punto non potrai più sfuggire al turbinìo di musica e colori del Carnascér Ladin .
Curiosità sul Carnevale trentino più antico delle Dolomiti
Anche se da spettatore ti sembrerà di assistere ad una sfilata di pazzi in maschera, questo Carnevale ha origini ben più profonde; che con molta probabilità risale all’epoca degli antichi romani. Le sue celebrazioni sono legate al passaggio dall’inverno alla primavera, che per i contadini del luogo rappresentava un momento di grande gioia, poiché da quello dipendeva la ripresa dell’agricoltura dopo un rigido inverno. Essendo una celebrazione contadina, potrai vedere come le maschere rappresentino proprio figure di contadini, boscaioli ed allevatori, enfatizzati nei loro tratti e nei loro costumi.
Un'altra curiosità, è che anticamente solo gli uomini potevano travestirsi ed utilizzare la Facères, mentre alle donne era severamente proibito. Ormai questa distinzione non c’è più.
Ci auguriamo tu possa essere dei nostri a Carnevale, altrimenti potrai ammirare le divertenti maschere o Facères, durante tutto l’anno, all’interno del Museo Ladino di San Giovanni di Fassa. Ricorda che si tratta di pezzi unici, normalmente in legno di cirmolo, creati da artigiani locali. Un vero vanto per noi fassani!
Fortaie, dolci passioni
Sai cosa ci piace mangiare in Val di Fassa per Carnevale? Ma le Fortaie ovviamente!
Forse li avrai già sentiti chiamare con il nome di Strauben in Alto Adige e il concetto è molto simile, se non lo stesso. Qualsiasi sia il nome, si tratta di un dolce tipico in Trentino che mangiamo normalmente durante le feste di paese, soprattutto a Carnevale.
Si tratta di una pastella a base di farina, burro, uova e latte (volendo anche un goccino di grappa), che viene versata nell’olio bollente e prende una forma tutta attorcigliata. Una volta cotta si spolvera con lo zucchero a velo e va accompagnata con marmellata di mirtilli rossi. Un dolcetto da leccarsi i baffi che dovrai assolutamente provare! Prova anche le altre ricette della tradizione trentina nel nostro ristorante aperto a colazione, pranzo e cena.
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